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Febbraio 2020

News, Travel

“VENETO OUTDOOR”

LA PRIMA APP PER LE ESCURSIONI IN VENETO

In Veneto abbiamo moltissimi chilometri di itinerari e sentieri di ogni genere, per chi fa sport e per chi cammina per il semplice piacere di uscire all’aria aperta, magari in compagnia, per una chiacchierata on the go. Itinerari bellissimi dal punto di vista naturalistico, interessanti per chi ama la cultura e appaganti per chi ama gustare anche un buon piatto tradizionale.

È stata del Governatore Luca Zaia l’idea di creare un’app per i “backpacker” (ossia i “viaggatori con lo zaino in spalla”) che mostra più di cento sentieri e itinerari in tutto il Veneto, dai più ai meno conosciuti. Sì, perché Veneto Outdoor offre questo: la possibilità per tutti di conoscere, in modalità “smart”, la bellezza che ci circonda, quella che magari si trova proprio dietro casa o in un angolo poco conosciuto ma bellissimo del Veneto.

 CHE COS’È E PER CHI È

Veneto Outdoor è un’app per mobile scaricabile da tutti gratuitamente su dispositivi iOS e Android: la trovate nell’Apple Store e nel Google Play Store. Si tratta di una guida digitale completa e sicura, che promuove gli itinerari turistici della regione Veneto sfruttando il modello “open data” certificato, ovvero una tecnologia che permette anche ad altri, come Enti, Pro Loco, associazioni e noi utenti, di richiedere l’inserimento di nuovi percorsi tramite il portale dati.veneto.it. Naturalmente, prima di essere inseriti, i percorsi proposti verranno validati da un Comitato di redazione che ne garantirà la sicurezza e l’interesse. Davvero nulla è lasciato al caso.

L’app, che è stata presentata ufficialmente allo stand della Regione alla Borsa Internazionale del Turismo (BIT) di Milano dal Governatore Luca Zaia insieme all’assessore regionale al turismo, è già online e usufruibile da tutti. È facile e intuitiva, in italiano, ma può essere impostata anche in lingua inglese, per i sempre più numerosi turisti stranieri richiamati dalla bellezza del nostro territorio e dai servizi offerti. Dalla creazione di sistemi infrastrutturali che prevedono il trasporto intermodale (bicicletta, treno, autobus, mezzi di navigazione) alle linee guida del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali volte a esaltare ulteriormente il territorio (a proposito, leggete qui): idee e operazioni concrete rivolte a tutti, al cittadino come all’imprenditore, che non da ultimo hanno l’obiettivo di salvaguardare il nostro bellissimo territorio.

 

ZAINO IN SPALLA, A SCOPRIRE LE MERAVIGLIE DEL VENETO

Uscire all’aria aperta dovrebbe essere un’abitudine, non solo una saltuaria gita fuori porta, un evento straordinario. Quest’app vuole essere la perfetta compagna di viaggio che ci invita a uscire ogni qualvolta il tempo è bello, in estate come in inverno. Uscire fa bene, in mezzo al verde ancora di più. Mi sento di dire che con Veneto Outdoor anche le persone che non conoscono benissimo la nostra terra possono mettersi lo zaino in spalla e partire, soli o in compagnia, per visitare, degustare o semplicemente ammirare il paesaggio che ci circonda. Ciascun itinerario è accompagnato da una breve descrizione dei luoghi che attraversa, con l’ottica di far conoscere anche quell’architettura, quello scorcio, quel pezzo di storia che non calcano le prime pagine dei giornali.

Chi non usa almeno un’app al giorno d’oggi? Ecco, con poco, ora tutti hanno la cartina del Veneto a portata di mano, e non una cartina qualunque, ma una cartina con tutti i punti d’interesse segnalati e descritti.

                            

 LE FUNZIONALITÀ DELL’APP

Una volta entrati, le categorie sono 4 e gli itinerari si dividono in:

A piedi, che raccoglie una varietà di paesaggi da scoprire tra colline, scenari montani e la costa adriatica. Potete scegliere tra semplici passeggiate, escursioni, vie ferrate, sentieri tematici ecc.

In bici, dove trovate tragitti che si snodano in un territorio straordinario, dalle Dolomiti alla Laguna di Venezia. Potete scegliere tra slow bike, road bike e mountain bike.

Sport Invernali, per chi ama divertirsi sulla neve delle nostre montagne. Potete scegliere tra ciaspolate, scii e arrampicate sul ghiaccio.

A cavallo, passando per malghe, monti e altipiani. Qui trovate vari itinerari da fare in groppa, con tutte le informazioni del caso, come difficoltà, lunghezza, pendenza.

 

Da non perdere, contiene:

 

Le strade del vino, un elenco di viaggi che toccano città, borghi, castelli, conventi passando per le zone di produzione dei prodotti vitivinicoli della nostra regione.

 

 

Prealpi FLASH, ovvero idee veloci di escursionismo 2.0 con Giovanni Carraro, multimedia journalist, che ha messo a disposizione della Regione numerosi percorsi da lui tracciati, e sono davvero tanti.

 

Tutte le proposte hanno indicato il grado di difficoltà – facile, medio, difficile – e possono essere salvate così da poterle consultare anche offline. Per ogni itinerario, oltre a una breve descrizione, c’è una mappa, il profilo altimetrico, tutte le informazioni sulla lunghezza e la durata. L’app è in costante implementazione con percorsi e servizi sempre nuovi, come le previsioni meteo e alcune informazioni utili. Spero di vedere sempre più persone in viaggio per il nostro territorio con lo zaino in spalla, assaporando tutte le meraviglie che la nostra terra ci offre.

News, Sanità

SANITÀ VENETA

LE ULTIMISSIME… DALLA PRIMA IN ITALIA

DALLA QUALITÀ DELLE CURE ALLE NUOVE AMBULANZE, DAI PROGETTI CONTRO IL CYBERBULLISMO AI FUTURI MEDICI A TREVISO… SONO TANTE LE SFIDE CHE OGNI GIORNO LA SANITÀ VENETA PORTA AVANTI (E VINCE). VEDIAMOLE UNA PER UNA.

 

LA REGIONE VENETO PRIMA IN ITALIA PER LA QUALITÀ DELLE CURE

La prima grande conferma della qualità della Sanità veneta è arrivata i primi giorni del 2020 quando è uscita la griglia LEA definitiva con cui il Ministero della Salute monitora il livello di qualità delle cure relative al 2018. Il Veneto, con 222 punti su un massimo di 225, assicura, meglio di tutti in Italia, i livelli essenziali di assistenza (da cui l’acronimo LEA), ovvero quelle prestazioni sanitarie che ogni Regione dovrebbe garantire ai propri cittadini. Sul podio, a pochissima distanza dal Veneto, c’è l’Emilia Romagna (221) e la Toscana (220), seguono il Piemonte (218 punti), la Lombardia (215), la Liguria (211) e l’Umbria (210).

Condivido le parole del Presidente della Regione Zaia quando dice che “Rispettare 33 parametri di qualità con 222 punti su 225 totali significa erogare pressoché al 100% i Livelli Essenziali di Assistenza e rispettare la Costituzione, che li prevede come obbligo della sanità concepita in modo universalistico”. Questi risultati ci fanno onore, ma ci fanno anche capire quanto lavoro c’è dietro, e quanto di più dobbiamo impegnarci per ottenere risultati migliori, quanti progressi e investimenti dobbiamo adottare in nuove tecnologie e personale sanitario.

Come si calcolano le performance?

I 33 parametri di qualità sono suddivisi in tre macro categorie: ospedale, distretto e prevenzione. Ogni parametro, o meglio indicatore, ha un peso e la somma di tutti questi valori dà luogo a un punteggio, che va da un minimo di -25 a un massimo di 225. All’interno delle macro categorie troviamo: la copertura vaccinale, l’adesione agli screening, il tasso di ospedalizzazione e il numero di posti letto o di ricoveri inappropriati fino al numero dei parti cesarei o i tempi di reazione tra la chiamata al 118 e l’arrivo dell’ambulanza e, ancora, gli interventi al femore svolti entro 48 ore dalla diagnosi di frattura. Nella griglia LEA troviamo tutte le Regioni, compresa la Sicilia, ma escluse la Valle d’Aosta, le due Province Autonome di Bolzano e Trento, il Friuli Venezia Giulia e la Sardegna dal 2010. Che dire? È una soddisfazione per tutti noi, per quelli che lavorano in Consiglio Regionale, per i bravi medici e i bravi infermieri e per tutti coloro che danno il massimo in corsia ogni giorno. L’obbiettivo comune è la salute, e da questi dati non possiamo che andare fieri di essere cittadini del Veneto.

 

I PERICOLI DEL WEB: UN GIOCO DI SQUADRA PER AFFRONTARLI

Qualche anno fa la Regione ha istituito un Tavolo di lavoro i cui obiettivi, sul piano regionale, si traducono nel coordinamento degli interventi di prevenzione, contrasto e riduzione del rischio di bullismo e cyberbullismo, nonché nel monitoraggio dello stesso, in abito scolastico, ma anche nei contesti extrascolastici. All’interno del Tavolo nascono iniziative come il ciclo di incontri “In rete per la rete. Gioco di squadra contro i pericoli del web”per tutti quei genitori e/o adulti che hanno responsabilità educative, sui rischi e le potenzialità del web. Gli incontri sono organizzati dall’Ulss 2, dall’Ufficio Scolastico di Treviso, dalla Polizia Locale della Città di Treviso, dalla Regione Veneto e dalle associazioni “Protetti in rete” e “Soprusi Stop”. Oggi, l’accesso al web, per svago o per lavoro, è alla portata di tutti e, nonostante nessuno possa negare che sia uno strumento utile, è chiaro a tutti che necessita di un uso consapevole che protegga, specie gli adolescenti, da rischi e nuove dipendenze. Gli incontri si terranno anche a Castelfranco, Mogliano e Treviso, mentre a Conegliano sono già programmati presso l’Aula Magna dell’Istituto Francesco Da Collo per il 4, l’11 e il 18 febbraio alle ore 20.30.

 

MAXI OPERAZIONE IN VENETO: 147 NUOVE AMBULANZE DI CUI 16 A TREVISO

È un’operazione unica in Italia, per il potenziamento tecnologico e numerico del parco veicoli destinato agli interventi sanitari in emergenza/urgenza in Veneto. Si parla di un investimento di 21.779.671 euro. Sono 147 le ambulanze che verranno messe in servizio dopo la chiusura della gara vinta da Azienda Zero della Regione Veneto. La mission dell’Azienda è proprio questa: garantire la razionalizzazione e l’efficientamento dei servizi sanitari delle strutture regionali impiegando le risorse a esse assegnate in modo efficiente. Si tratta di 59 mezzi per le aree urbane ed extraurbane pianeggianti; 66 per uso montano o sterrato; 7 per persone obese; 27 automediche; 15 ambulanze specifiche per le particolari necessità di Croce Verde Verona. I mezzi, che andranno a implementare le rispettive esigenze di rinnovo o rafforzamento numerico del parco mezzi delle Ulss che ne hanno fatto richiesta, cominceranno a essere distribuiti in primavera. Dei 16 mezzi di soccorso che arriveranno a Treviso, 14 saranno ambulanze urbane e 2 automediche. Operazioni concrete che portano servizi nuovi ed efficienti per la salute dei cittadini.

 

RADIOGRAFIA A DOMICILIO: IL NUOVO SERVIZIO DELL’ULSS 2

Un altro nuovo importante servizio che propone l’Ulss 2 e che si orienta nell’ottica di un’organizzazione sanitaria che va a colmare i disagi delle persone più fragili della società. Dal 1° febbraio gli esami radiologici del torace e dei piccoli segmenti ossei nei pazienti fragili potranno essere effettuati nelle case di riposo. In questa prima fase del progetto il servizio interesserà l’area di Treviso per poi essere esteso, in una seconda fase, a tutto il territorio dell’Ulss 2. Il progetto, inaugurato lunedì 20 gennaio al Ca’ Foncello, permetterà di azzerare tutti i disagi, per pazienti fragili e familiari, legati al trasferimento nella struttura ospedaliera per questo tipo di visite. La sicurezza degli esami e il raggiungimento di questo obiettivo sono garantiti da una tecnologia all’avanguardia, da certificazioni nazionali e internazionali, dalla professionalità degli operatori coinvolti e dai mezzi di protezione.

 

FACOLTÀ DI MEDICINA A TREVISO: ARRIVA LA SEDE PER I MEDICI DEL FUTURO

L’offerta universitaria di Treviso si amplia e raggiunge il campo della medicina. Il Senato Accademico dell’università di Padova ha approvato l’attivazione della sede di Treviso per il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia. Il corso sarà attivo a partire dal prossimo autunno, con l’avvio dell’anno accademico 2020/2021. In attesa del completamento della Cittadella della salute accanto al Ca’ Foncello, le lezioni saranno tenute negli spazi messi a disposizione dell’Ordine dei Medici di Treviso e in altre strutture dedicate all’attività accademica dell’azienda sanitaria. Il progetto della Cittadella prevede laboratori e aule per gli studenti per un totale di 500 posti, in grado così di ospitare il ciclo completo (6 anni) di Medicina.

 

ASSUNZIONE DEGLI SPECIALIZZANDI DELLA FACOLTÀ DI MEDICINA

Una svolta, un vero e proprio cambiamento di prospettiva. Per i futuri medici sarà possibile continuare la formazione in corsia, con veri e propri contratti. Il presidente Luca Zaia e i rettori delle Università di Padova e Verona, Rosario Rizzuto e Pier Francesco Nocini, hanno sottoscritto a Venezia un protocollo d’intesa che consentirà l’assunzione di medici specializzandi con contratti di formazione e lavoro. All’interno del programma sono state inserite anche le scuole di specializzazione, dove i 197 specializzandi al quarto e quinto anno potranno essere assunti con contratti a tempo determinato a 32 ore e uno stipendio di 2300 euro al mese. La svolta sta nella collaborazione diretta con gli atenei e consente di dare una risposta veloce alla carenza di medici sul territorio, senza smettere però di pensare alla formazione. Le prime sette assunzioni? A Verona e a Padova.