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10 anni di “InOltre”, servizio psicologico per la gestione delle emergenze nella comunità

Primo e unico in Italia, fortemente voluto dal Presidente Luca Zaia e sostenuto con grande impegno dagli operatori, 10 anni fa veniva avviato in Veneto il servizio psicologico “InOltre. Nasceva a seguito della crisi economica per dare supporto a quegli imprenditori a rischio suicidio perché trovatisi con anni di lavoro e sacrifici andati in fumo, con un forte senso di vergona e fallimento, bloccati senza apparente possibilità di risalire.

I numeri

  • 10 anni di attività
  • Oltre 15mila chiamate gestite dagli operatori
  • 77% delle chiamate provenienti dal Veneto
  • 4 chiamate su 10 riguardano richieste di “ascolto”
  • 6 chiamate su 10 richieste di “aiuto” con un rischio più elevato.
  • 066 le consulenze territoriali.

Col tempo il servizio si è evoluto, offrendo supporto anche per contrastare ansia e senso di inadeguatezza in altre situazioni difficili: dapprima ai risparmiatori truffati dalle banche e poi ai cittadini colpiti dall’isolamento in pandemia. Oggi il servizio si estende a una più ampia utenza, diventando “Servizio Psicologico per la Gestione delle Emergenze nella Comunità”: oltre a imprenditori e risparmiatori risponde a ogni cittadino che si trovi in un momento di crisi o difficoltà. Durante la pandemia, per esempio, InOltre ha dimostrato di saper adattarsi alle nuove sfide di una popolazione in lockdown, ampliando il numero di utenti per i quali era necessario un intervento specifico per ruolo sociale, età o tipo di preoccupazione.

 

Un servizio, gratuito, accessibile e integrato

InOltre si basa sulla consulenza fornita da 9 psicologi che iniziano un percorso di presa in carico e affiancamento col cittadino, ed è attivabile chiamando il numero verde 800 33 43 43, operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Può essere utile sia per chi vive una crisi in prima persona, sia se ci si preoccupa per un conoscente in difficoltà. L’obiettivo immediato è gestire la specifica situazione che ha portato l’utente a chiamare e pianificare le azioni successive per mettere la persona in sicurezza.

 

Cosa succede dopo la chiamata

 

Una valutazione attenta del rischio suicidario è fondamentale per definire i tempi e le modalità dell’intervento. In base alla valutazione, dopo la chiamata il percorso da seguire può variare.

In caso di rischio elevato
Vengono attivati i servizi di emergenza (112 o 118) e, una volta superata la fase acuta, il cittadino viene accompagnato verso una presa in carico da parte dei Servizi Territoriali specialistici.

In caso di complessità media
Viene avviato un percorso territoriale di consulenza e presa in carico da parte di uno psicologo del servizio InOltre (in collaborazione con altri servizi territoriali).

Nei casi meno gravi
II supporto può essere considerato esaustivo tramite una consulenza telefonica, che aiuta a individuare e conoscere i servizi territoriali più adatti al suo problema. Talvolta, può essere utile anche un incontro con l’operatore per definire le azioni che l’utente intraprenderà autonomamente, tenendo sempre presente la disponibilità del servizio anche in momenti successivi.

 

Il fondamento della consulenza territoriale

Quando l’operatore valuta l’opportunità di avviare una consulenza territoriale, in collaborazione con l’utente, il contatto viene stabilito entro un massimo di 12 ore o comunque nel più breve tempo possibile, a seconda dell’urgenza della situazione. Lo psicologo concorda col cittadino gli obiettivi del percorso, mirando a superare la fase critica e acquisire le competenze necessarie per gestire in autonomia le difficoltà, sempre con il supporto dei servizi territoriali.

Il percorso psicologico si conclude quando si raggiungono gli obiettivi stabiliti all’inizio del percorso e l’utente dichiara consapevolmente di aver superato la situazione di emergenza, mentre l’operatore ritiene che l’utente sia dotato degli strumenti necessari per affrontare eventuali situazioni critiche.

Un aspetto fondamentale del servizio InOltre è la sinergia con gli altri servizi presenti sul territorio per tutelare efficacemente la salute dei cittadini. A tale scopo, InOltre offre anche percorsi di formazione a enti e servizi per contribuire alla gestione delle situazioni critiche.